lunedì 11 luglio 2011

Heypenny - A jillion kicks




Arrivato alla traccia numero 5, dall'invitante titolo di "water", che oggi che ci sono quasi quaranta gradi e stare dentro l'abitacolo non è proprio il mio massimo desiderio, vengo preso dal dubbio che i quattro ragazzotti americani siano stati colpiti da qualche virus mutante che causa disturbi di personalità, con effetti eccitanti sulla loro musica. Infatti, il brano parte come un pezzo dei Genesis in periodo Peter Gabriel, intenso, fibrillante, fino a diventare orgiastico.

E sono solo in quattro a suonare, chitarra basso batteria e una tastiera domestica. Poi, ad un certo punto, lo spirito di Frank Zappa si impossessa del corpo del bassista, e i restanti due minuti del brano avrebbero potuto occupare una ghost-track di "hot rats", talmente sarcastico e ironico diventa. Uh, bello, mi sono detto. Già all'attacco di questo "a jillion kicks" avevo aumentato il volume, mi piace mi sono detto subito. Passano le tracce, e sembra che prima i Beatles, poi i Tears for Fears, poi Roger Waters in persona abbiano contribuito alla scrittura dei pezzi. Bella musica, veloce, nuova e mai noiosa, un cd da risentire per cogliere le influenze e le citazioni di cui Heypenny hanno inondato il disco. Non mi soprenderei se qualcuno decidesse di infilare "a jillion kicks" anche in qualche compilationi di electrodance; a proposito, da guardare il video, in cui sembra che facciano il verso a quel gruppo comico visto qualche anno fa a Zelig, mi pare che si chiamassero "le tutine".
Voto al disco 8 e mezzo.
Qui il video di "water", la traccia che preferisco.
Qui il video di "parade".
Sul sito, un sacco di informazioni su come comprare a 10 dollari (che fanno meno di sette euro al cambio) il download in mp3, o per 20 una sontuosa confezione con t-shirt, download immediato e cd in digipack spedito a casa.

Che il rock (anche quello mutante) sia con voi.

1 commento:

  1. Grazie per il suggerimento Antonio, mi piace la musica di questi ragazzi, mettono addosso una grinta non indifferente. Ascolterò tutto e ti saprò dire altro. Adriana.

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