venerdì 17 maggio 2013

Signor Censore

Marco Porcio Catone il Censore



14 anni. Avevo 14 anni quando ho comprato, in società con mio fratello Paolo, un disco di Edoardo Bennato che aveva per titolo: "Io che non sono l'Imperatore".
Tra le canzoni contenute in quell'LP, che ricordo ancora perfettamente dopo tanti anni (l'ha tenuto Paolo, io non ce l'ho), ce n'era una che da ieri sera continuo a canticchiare: "Signor Censore". Mai avrei pensato che, sebbene interpretato in modo un po' estensivo, quel testo l'avrei potuto scrivere o cantare io.
Ne riparleremo, credo.



Intanto, eccovi il testo:


Signor Censore - che fai lezioni di morale
tu che hai l'appalto per separare
il bene e il male, sei tu che dici
quello che si deve e non si deve dire...

Signor Censore - nessuno ormai ti fermerà
e tu cancelli in nome della libertà
la tua crociata
per il bene dell'umanità...

Signor Censore - da chi ricevi le istruzioni
per compilare gli elenchi dei cattivi
e buoni?... Lo so è un segreto
lo so che non me lo puoi dire...

Signor Censore - ma quello che nessuno sa
è che sei tu quello che ci disegna
le città... E poi ogni tanto
cancella quello che non gli va...

Signor Censore - tu stai facendo un bel lavoro
disegni case, strade e piazze
a tuo piacere, prima fai un ghetto
poi lo nascondi con un muro...

E mentre il ghetto si continua ad allargare
Signor Censore - tu passi il tempo
a cancellare le frasi sconce
e qualche nudo un po' volgare...

Signor Censore: tu stai facendo un bel lavoro
la tua teoria e che il silenzio è d'oro
prima fai un ghetto
poi lo nascondi con un muro...

E così mentre la gente continua
ad emigrare, tu sfogli i libri
e passi il tempo a cancellare le frasi
sconce, e qualche nudo un po' volgare... 


E questa è la canzone:
 
 
 
A presto
Angelo Jasparro