Qualcuno, in giro per forum, ha scritto che la morte della Winehouse sono "... c@@@i suoi" perchè aveva i soldi, il successo ed è morta per alcool e droga e quindi per sua libera scelta.
Dietro una fine di questo tipo non c'è il vizio, ma una sofferenza. A nessuno viene in mente di autodistruggersi, sino al totale annientamento e alla morte per mero vizio, per divertimento.
Dietro comportamenti anomali quali la dipendenza dall'alcool o da sostanze stupefacenti, c'è prima di tutto la voglia di non provare più nulla. La vita umana è fatta di emozioni e volerle escludere in toto significa solo aver fatto tilt e non riuscire più ad andare avanti.
Perché la Winehouse si sia ridotta così non lo sappiamo e non lo sapremo mai. Potremmo pensare che si sia trattato della difficoltà di superare il successo planetario per una persona che probabilmente non era sufficientemente dura per sopportarlo (anche i suoi look, stile maschera e con tutto quel make-up anche troppo aggressivo, dimostravano che la nostra, la sua intimità la voleva tenere nascosta). Ma per quante illazioni si possano fare, non avremo mai la minima certezza. Le ragioni se le è portate via con sé.
Quel che resta è la scomparsa di una cantante che per particolarità della voce, per modalità di emissione, per senso del ritmo, mi ha sempre ricordato due altre piccole grandi donne che hanno fatto la stessa fine: Billie Holiday e Janis Joplin.
E a me spiace che la Winehouse sia morta: umanamente e anche artisticamente.
Un ricordo con la sua canzone più nota:
http://www.youtube.com/watch?v=5LTPRJqt2z4&feature=related
Domenico
R.I.P.
RispondiEliminadietro certi fatti ci sono spesso manager privi di qualsiasi briciolo di rispetto per l'essere umano, e giornalisti e giornali che campano sguazzando nel fango che poi schizzano a destra e a manca. In questi casi, l'unico contento è il discografico, che sfornerà decine di raccolte e inediti, e cofanetti, e dvd...
che il rock sia sempre con lei.
medicineman
Avevo postato tempo fa ma vedo che qui si pubblicano solo gli amici.. e questa è roba nostra e tu che cazzo vuoi, chi cazzo sei. bravi bravi
RispondiEliminaSalve Opaz,
RispondiEliminacredo si sia trattato di un problema tecnico.
Controllavo tutti i giorni per verificare ulteriori commenti oltre quello di Medicineman, ma non ho mai letto nulla.
Riscrivi, per favore, quanto avevi scritto (magari cancellando questo messaggio qui sopra che non corrisponde peraltro a verità, visto che Angelo non ha mai cancellato nessun commento, tranne quelli con insulti).
Buona giornata
Domenico
OK scusate, cancellate pure, non so se posso farlo io.
RispondiEliminaAllora. La Amy, senz'altro alla pari delle più grandi, per la modalità canora e non certo per il business che le girava intorno. Come dicevo anni fa, molti sono scalzacani, altri sono bravi artigiani ma pochi, purtroppo troppo pochi, sono veri artisti. L'artista non ha religione non ha fede non ha limiti non ha padroni... neppure se stessi. Amy era così. Solo soffrendo o gioendo senza ritegno può, se ne ha il talento e le capacità, prodursi in prestazioni fuori dal comune. Lei lo ha fatto. Grazie.
Al suo posto possiamo metterci Adele, di cui però ho sentito poco? Cosa ne pensate?
Potrei suggerirvi anche Lhasa Desela. Un mood più monotono ma con una grande capacità di menare la voce sul pentagramma con grande pathos e senza stufare. Tre dischi soli causa morte precoce.
Ma vi voglio provocare, Lady Gaga. Ebbene si. Voce ordinaria ma capacità artistica di rilievo assoluto. Certo molta roba intorno, coreografie e soprattutto costumi, veramente ottimi. Capacità di travestimento, con conseguente mortificazione personale, notevoli. Bè, c'è poco da mostrare... Notiamo sincerità ma anche grande business e ripetitività. Se queste pecche saranno superate, la buona Madonna può, anzi deve, togliersi di torno, assieme alla vasta pletora di imitatrici sudamericane i cui nomi non mi faccio pena di ricordare.
Zalut
Caro Opaz,
RispondiEliminadopo aver premesso che non sono d'accordo su quasi nessuna delle preferenze musicali che hai appena espresso(capita), ti informo che questo tuo commento è gradito e nessuno pensa di cancellarlo.
Benvenuto
Angelo
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon ci sono problemi.
RispondiEliminaSulla Winehouse sono d’accordo; è anche il mio pensiero. Forse non reso chiaramente dal mio post iniziale, dettato da una profonda tristezza per nefandezze lette un po’ ovunque.
Adele in qualche modo mi ricorda la la Winehouse; con quella tendenza a sincopare un po’ ovunque. Non la conosco più di tanto, però: vedrò di approfondire.
La conosco pochissimo: credo di averla sentita un paio di volte. Dovrei approfondire e magari lo faccio pure nel fine settimana.
Su Madonna sono in disaccordo(capita, no?!). Madonna è per me intoccabile: non è la cantante (ha imparato a cantare col tempo, che agli inizi … e non è che ora sia la Streisand) o la ballerina, quanto il “mostro” capace di anticipare tutte le mode future.
Il mio pensiero su Lady Gaga, invece, è questo: modesta cantante (sempre in ritardo, quando non stonata dal vivo), pessimo gusto nel vestire (capisco sconvolgere il pubblico, ma lei è volgare anche nella vita normale e non va meglio sul palco), ma sicuramente capace di aver trovato un filone musicale che sicuramente attrae il pubblico (non nego che anch’io la ascolto volentieri). Quanto alla mortificazione personale, non saprei dirti. Chi si vuole mortificare non esce di casa in mutande e con i collant strappati, mettendo in evidenza tutte le grazie: esce rasente i muri, camuffata da palandrane pesanti e celata da spessi e grandi occhiali. A me pare che la signorina Germanotta sia una perfetta esibizionista: ed in questo in parte sta la sua capacità di interagire con il pubblico, un pubblico per il quale il lato privato (diciamolo chiaro: il riferimento al sesso) non è più privato, ma diventa fatto pubblico e motivo pure di vanto.
Un saluto
Domenico
Oggi faccio pasticci: quella che non conosco (terzo capoverso del messaggio sopra) è la De Sela.
RispondiEliminaScusate
Domenico
Bene grazie.
RispondiEliminaLa Paparazzi singer non l'ho cacata fino a luglio 2011. Per caso ho visto uno dei suoi video e poi un altro e poi un altro... Cazzo che costumi! Cazzo che bravi sti ballerini! Non male le canzoncine... Ok, solo un innamoramento estivo, non comprerò mai un cd della Gaga, però ha attirato la mia attenzione e questo mi ha incuriosito e inquietato. Così ho approfondito la conoscenza e rilevato che c'è una parte di sincerità, che per altro, non ho mai concesso a Madonna.
LHASADESELA.COM
RispondiEliminaGrazie per il link.
RispondiEliminaQuanto alla mancanza di sincerità di Madonna, da Like A Virgin era già chiaro che la sincerità non le sarebbe mai appartenuta.
Sulla Gaga: certo, lo spettacolo è assicurato. Non è una scema e sa contornarsi di gente che vale (ma anche la Ciccone ai suoi tempi si era data da fare;costumi di D&G - un po' tamarri, ma sanno quel che fanno, visto che hanno creato uno stile - e coreografie di Luca Tomassini) anche perché uno show stile Lisa Gerrard che canta sola sul palco, semmai accompagnata da un paio di strumenti, con la Germanotta fatico a immaginarlo. Insomma, un bello spettacolo, con pecunia alle spalle e sapendo quel che si vuole, lo si organizza: la voce non la si improvvisa.
Lieto del tuo ingresso Opaz. Avere persone con le quali scambiare opinioni è il piacere del blog.
Ciao!
Domenico
Ciao grazie,
RispondiEliminacertamente la macchina mediatica ed artistica dispiegata per tenere in piedi la pupa è impressionante. Chiaro che è esibizionista ma penso sia un mezzo per nascondere vergogna e timidezza. Insomma, messo il tutto assieme il risultato è apprezzabile. Dai, un po' di trash ogni tanto...
ciao ciao