Top Audio & Video.... come ogni anno l'ho vissuto da operatore e così, come ogni anno, ho avuto troppo poco tempo per visitare le varie salette ed 'acquisire' i suoni migliori e le novità più interessanti.
Però c'è qualcosa che anche quest'anno ho regolarmente... 'acquisito': il classico raffreddore da "troppa vicinanza dei visitatori".
Mi chiedo perché un gran numero di persone non riesca a parlare mantenendosi ad una normalissima "distanza di cortesia" dal suo interlocutore, cioé quella distanza che ognuno di noi, per istinto atavico e per una normalissima esigenza di privacy, non gradisce che venga superata da un estraneo; invece certuni non si pongono nemmeno il problema, ti si appiccicano e ti alitano direttamente in faccia tutti i loro germi....
Leggevo ad esempio questo bell'articolo online, dove si spiega perfettamente la nostra accettazione delle diverse distanze (da un punto di vista etologico):
http://www.linguaggiodelcorpo.it/articoli/come-e-perche-teniamo-le-distanze-fatti-piu-in-la.html
Che fare? Mettersi una mascherina da infermiere e presentarsi così in pubblico? Chiedere a questi soggetti (che non sono pochi, anzi...) di mantenersi più lontano? Mangiare aglio ogni mattina a colazione, così da risolvere il problema nel modo opposto?
Mah... fossi una bella gnocca (!) capirei anche l'interesse ad avvicinarsi...
invece del solito diffusore di essenze, alla prossima occasione munitevi di spray disinfettanti...e può essere utile dialogare con gli interessati frapponendo la distanza di una scrivania! Per concludere, spesso i micidiali batteri non sono trasportati dagli umani ma dal micidiale impianto di condizionamento: se i filtri non vengono ispezionati e puliti con frequenza, si sviluppano colonie di patogeni da terrorizzare un infettivologo!
RispondiEliminamedicineman
Io dare più la colpa all'aria condizionata: quest'anno ho parlato con mezzo mondo e non ho preso alcun malanno.
RispondiEliminaMi piacerebbe sapere quale manutenzione facciano a quegli ipertrofici sistemi di condizionamento: penso pochi, a giudicare dallo stato generale del Quark.
Lo scrivo perché negli anni 90 e fino a metà 2000 ho fatto tutti i Top Audio dall'interno ed anche se non avevo contatti col pubblico - mi limitavo al set-up iniziale ed al cambio dei dischi - finiva che mi ammalavo; solo, però, se accendevo il condizionamento d'aria.
Un anno che non l'ho acceso per nulla, alla fine stavo benissimo.
Ovviamente, poi, la gente che ti si piazza a dieci centimetri dal muso per parlare, dà fastidio a prescindere, questioni igieniche a parte; ma ormai le buone regole sono un po' andate perdute.
Ed infatti, l'ultimo Top Audio l'ho passato in stile "bétonica", a parlare con chiunque eppure alla fine stavo benone (semmai ho avuto un calo di morale alla fine, perché mi son divertito proprio e tornare alle normali abitudini mi ha un po' "depresso").
Buona giornata a tutti
Domenico
OK, sarà come dite voi. Il prossimo anno dovrò ricordarmi di portare dell'ipoclorito di sodio (cioé candeggina) da nebulizzare nei condizionatori per disinfettarli... e mi sa che ci andrò giù pesante...
RispondiEliminaSi, ma così avrai solo un pubblico di massaie :-)
RispondiEliminaCiao!
Domenico
in certe sale c'era un profumino...
RispondiEliminala mia ragazza si e' sentita male!!
in sale da 20000 euro a pezzo
nessuno ha comprato 1 euro di gled assorbiordori