Con un comunicato sul loro sito, i R.E.M. hanno informato fans e addetti ai lavori della loro intenzione di non proseguire più l'attività del gruppo. I Rapid Eye Moviments, che caratterizzano la fase del sonno in cui si sogna, si sono arrestati.
Il sogno è finito, il gruppo si scioglie e tanti saluti a tutti. Per certi versi, scegliere di fermarsi quando ancora si è sulla cresta dell'onda è una scelta corretta.
Milioni di dischi venduti, fama, successo, soldi, nulla più (credo) da chiedere alla vita e alla musica. Invece di trascinarsi pateticamente con parrucche, protesi odontoiatriche, stampelle ed altri accessori per la vecchiaia, resteranno nelle orecchie e nei cuori degli aficionados per quanto di buono hanno fatto.
Gli anni '90 hanno visto un loro disco all'anno, li ho comprati tutti, e li ho consumati insieme a quelli degli U2, che crescevano insieme a loro nello stesso periodo.
Personalmente, gli ultimi lavori non mi erano piaciuti, troppo simili e senza quelle spettacolari canzoni che li hanno fatto conoscere. Nel caso in cui stavate aspettando proprio questo momento per iniziare a frequentarli, potete approcciare quelli che secondo me sono stati i loro migliori lavori: "Automatic for the people", "Out of Time" e "New Adventures in Hi-Fi" e "Green".
Piccola compilation: Radio Song, Losing My Religion, Shiny Happy People, Man on the Moon, Nightswimming, Texarcana, The Orange Crush e Stand.
Adesso, ci aspettiamo una pioggia torrenziale di ristampe, cofanetti, inediti e b-sides, oltre a dvd di concerti e interviste a David Letterman. Ovviamente, tutta stà paccottiglia resterà negli scaffali dei negozi.
che il rock sia con voi.