martedì 20 settembre 2011

ADEO e POL, premio "musica" al TAV 2011

Tra tanti premi, per il design, per il buon suono, per la standista più bella ecc., mi piacerebbe poter assegnare il premio "miglior musica" dello scorso TAV.

Miglior musica. Si, ma in che senso? Nel senso stretto della parola, ovvero nella scelta di brani di elevato contenuto culturale, di valenza storiografica ed interpretativa assoluti, o anche solo per l'ardine di proporre certi titoli e di portare dischi che è pericoloso far uscire da casa (se spariscono apparecchiature intere, figuriamoci quanto poco ci voglia a far sparire un LP)?

Ecco, se devo fare una sommatoria di tutto quanto ascoltato, tra i soliti Manger e Burmester 3, The Dark Side Of The Moon e Hotel California, Sagra della Primavera e Witches Brew, mi sento di poter eleggere vincitore il distributore italiano di Burmester, Maurizio Pol, che quest'anno ha portato al Top Audio rari vinili d'epoca, alcuni dei quali assolutamente introvabili in edizione originale (For Duke, della Miller & Kresell o le "mitiche" Suites per banda di Gustav Holst di Telarc) riportando alla gioventù lui stesso e molti audiofili e regalando alcuni momenti di musica anche elevata (soprattutto nel repertorio classico) con scelte affidabili per autori, interpreti e qualità tecnica.

Per quanto valga, questo è quel che penso.

La musica è pregnante nell'ambito dell'audio e dovrebbe essere il motore che spinge ad una scelta; Maurizio Pol di musica ne sa e ne ha tantissima a disposizione, posto che la sua discoteca non pare essere propriamente piccola. E ha dimostrato che se si vuole, qualche sforzo per andare oltre i soliti standard da fiera "che suonano bene" si può fare.

Un saluto a tutti

Domenico

8 commenti:

  1. condivido il commento del sig. pizamiglio, tuttavia per la caratura dell'impianto e la potenza disponibile, avrei auspicato una sala di maggiori dimensioni, di maggior respiro alfine di poter far esprimere l'impianto (e la notevole musica) in maniera superiore, come una catena burmester sa fare.
    anche la saletta attigua, con le nuove (per il mercato italiano) elettroniche BMC e diffusori burmester suonava alla grande!

    p.s. i vinili di maurizio pol li avrei rubati io mooolto volentieri....

    cordialmente un saluto a tutti,
    stefano serralunga.

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  2. Ciao Stefano,

    non ne facevo un discorso di audio, ma prettamente di musica scelta da Pol.

    Non è usuale riascoltare dopo anni le Tanzmusik des Hochbarock dell'Ulsamer: a parte la bontà della registrazione, addirittura "avantissimo" per l'epoca (ora della fine ho trovato l'intero cofanetto Arkiv e l'ho comprato), quel che colpiva era proprio l'accuratezza dell'esecuzione, giocosa ed in netta contrapposizione con il suono scarno di David Munrow che allora imperava.

    Poi io ho dei ricordi legati a quello specifico vinile: me lo regalò l'allora mia fidanzata ed ora mia moglie e lo ascoltavamo spessissimo insieme.

    Comunque colgo l'occasione per ricordare quelle esecuzioni di Ulsamer a titolo Tanzmusik vom Renaissance zum Biedermeier: bellissima raccolta che consiglio a tutti (Il Conte Orlando di Molinaro ... godurrrrria).

    Un saluto
    Domenico

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  3. Cavolo ero convinto che ci fosse come al solito il Sandrino a sparare bordate di beceri CD audiofili! Peccato...
    Comunque sig. Domenico, forse voleva dire Bitches Brew e Miller & Kreisel?
    A la fretta...

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Assolutamente no: intendevo proprio Witches Brew, la nota registrazione "vintage" della RCA Living Stereo che è stata ristampata anche in cofanetto su vinile trasparente 45 gg di Classic Records. Splendido trasferimento ma dal costo giù elevato di suo (75 €)ed oggi, con la chiusura di Classic Records, arrivato a quotazioni del nuovo semplicemente ridicole (mi si parla di quasi 300 €; tra l'altro ci si deve alzare dalla sedia ogni dieci minuti per fare il cambio della "lacca").
    Eccola qui:
    http://www.musicandvideo.it/main/index.php?id_pag=7&id_cat_art=787&id_categ=61

    Bitches Brew, Lei mi insegna, Messer oPaZz, è un disco di Miles Davis e non è quello che pensavo io. E come ben sa, audiofilmente parlando, Miles Davis è personificato con Kind of Blue. Il resto non è contemplato (e se rileva una vena polemica in questa mia ultima affermazione, conoscendomi personalmente e bene, dovrebbe sapere che la polemica c'è; eccome).

    Già che ci sono faccio un'altra correzione: Tanzmusik von der Renaissance bis zum Biedermeier (sa com'è, con le lingue "mi ci inciampo" e parlo a malapena il milanese ed il francese) dell'Ulsamer Collegium.

    Contento?

    Bonne journée, Monsieur

    Domenico

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  6. Immagginavo...eh eh eh
    Mi spiace non avere potuto godere dei dischi di Pol che sono veramente eccezionali.

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  7. un saluto a tutti!
    rimanendo in ambito top audio, 2 prodotti che ho trovato eccellenti (amo i nini diffusori) sono state le bew pm1 (splendide esteticamente, deliziose musicalmente) e le proac tablette anniversary ultima serie.
    c'e' qualche altro babbeo che come me ama questa tipologia di diffusori e ha avuto lo stesso riscontro?
    cordialmente,
    stefano serralunga.

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  8. Stefano, le osservazioni sugli impianti falle sotto al post di Kiom.
    Qui si parla del premio, da me autonomamente ed inappelabilmente assegnato a Pol, relativo alla sola musica.
    Comunque le piccole B&W non le ho ascoltate abbastanza e le Tablette le ho sentite in negozio da te; quindi, non posso mettere lingua su quanto accaduto al TAV.
    Ciao!
    Domenico

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