Ah-penserà qualcuno-ma che domanda da profano. Esatto, sono un profano, al massimo so spingere qualche bottone e muovere qualche cursore, mi piace fruire il contenuto, e non sono in grado di distinguere la qualità del mezzo con cui fruirlo, per cui, come sapete, ascolto musica anche in auto dall'autoradio...
La domanda invece ha un fine diverso; un paio di mesi orsono ho cambiato casa, avendo a disposizione molto più spazio ho deciso di riesumare alcuni componenti che avevo messo da parte visto che nella vecchia casa non avevo la possibilità di utilizzarli. Bene, scelgo gli scaffali della libreria, monto imprecando amplificatore, piatto giradischi, piastra a cassette, lettore cd e casse, sudando e sbuffando (la libreria in oggetto non ha un accesso posteriore...). Metto la spina, accendo l'amplificatore e..salta la luce. Riattacco il contatore, riaccendo l'amplificatore e stavolta nessun distacco della tensione: mi sento tranquillizzato, accendo in sequenza tutti gli altri apparecchi ma...nel lettore cd non si apre il cassetto, la piastra non va nè avanti nè indietro, e quando riesco a convincere il piatto a mettersi in moto, dai box esce il rumore di una banda di topi che passeggia in un solaio...
Tolgo la protezione alle casse, e scopro con orrore che il foam di sospensione dei coni è completamente corroso. Per fortuna ho ancora il numero di telefono del negozio che ventiquattro anni fa mi ha venduto i componenti, e loro mi indirizzano ad un giovane tecnico che si dice disposto a visionare, preventivare ed effettuare la riparazione, Con mio sollievo e con una spesa modesta ho riavuto l'impianto funzionante nel giro di pochi giorni, ma resta la domanda del titolo del post: l'hi-fi invecchia per mancato utilizzo o perchè i materiali, inevitabilmente, si degradano in tempi più rapidi di quanto si possa immaginare?
Caro mio,
RispondiEliminatutto invecchia ... persino io! :-)
Il foam che circonda (va) il cono degli altoparlanti ha una durata media di 15/20 anni, dopo i quali si sbriciola. Ora si usano materiali alternativi (neoprene, gomma neoprenica, ecc) che non presentano più questo problema.
Le elettroniche, paradossalmente, vivono meglio e di più se le si usa. I condensatori non gradiscono scariche complete lunghe anni, per poi beccarsi una 220 all'improvviso. Ed infatti ti fanno saltare il contatore. Anche le meccaniche di lettore Cd e registratore a cassette, una volta essiccato quel velo di lubrificante tra cuscinetti o bronzine, non ne vogliono più sapere di funzionare con regolarità.
Qualche tempo fa ho acceso un mio vecchio ed ottimo registratore Aiwa dopo anni e mi sono accorto che la cassetta viaggiava molto più velocemente del dovuto. Dopo poco ho cominciato a sentire odore di bruciato.
Mi toccherà portarlo in assistenza.
A presto ... magari in moto
Angelo
Ehi, ho pure io una piastra aiwa! Si era rotta la cinghia per colliquazione e si era paralizzato l'autoreverse, ma ora funziona come nuova. Devo ammettere che il tecnico a cui mi sono rivolto mi ha fatto spendere poco, con la cifra che gli ho dato non ricompravo neanche il lettore cd.
RispondiEliminaSperiamo presto in moto, io sabato esco per un giretto sideways&panorama nei dintorni di Palermo, vieni?
Magari! Mi preoccupa un po' il trasferimento fino alla meta :-)
RispondiEliminaAnche io, quando sono stato a letto per diversi mesi, dopo l' incidente in moto ho dovuto imparare di nuovo a camminare....
RispondiElimina:(
Pietro