Negli anni 90, dalle ceneri della dissolta orchestra dell'Angelicum, nacque l'orchestra Milano Classica alla quale l'allora assessore allo spettacolo Philippe Daverio concesse l'uso della Palazzina Liberty di Largo Marinai d'Italia come sede fissa.
Da allora le stagioni si sono susseguite. L'orchestra ha ora un direttore stabile che è il M° Massimiliano Caldi e tanti artitisti di fama sono stati invitati a suonare o dirigere. Tra questi Ottavio Dantone, che fu proprio continuista dell'orchestra dell'Angelicum; Sigiswaldd Kuijken; i Ghielmi; il Giardino Armonico; Cassone con l'amico Frigé; Kenneth Gilbert; Diego Fasolis, oggi acclamato interprete del barocco italiano - e a ragione, come mi ha confermato un concerto d'agosto qui a Milano; il M° Gini e altri.
Anche quest'anno, pur se con un numero minore di concerti dovuto alla carenza di sovvenzioni (ma anche per l'incrementata attività didattiva alla quale l'orchestra Milano Classica è dedita da tempo), è stata presentata la stagione 2012.
Visto il costo di 10 € a biglietto, val la pena di farci un pensierino.
Qui il programma:
http://www.milanoclassica.it/concerti/?lang=it
Io e Angelo andiamo spesso insieme: chi si vuole aggregare, sarà solo il benvenuto.
Un caro saluto a tutti
Domenico
ciao raga, buon anno.
RispondiEliminama l'acustica è sempre la stessa?
no perchè noi udiofili ......
Ciao OpAz (mi fa ridere scriverti con un nick quando so chi sei, ma tant'è ...).
RispondiEliminaSi; non hanno fatto modifiche di nessun tipo.
Comunque, quell'acustica non è male, considerando la destinazione originaria del luogo: lucida e presente, con il basso che ogni tanto tampina un po' (e certo che se i violini "tirano", pure quelli tanto riposanti non sono).
Ma a Milano, o vai a La Scala, con i prezzi ridicoli che chiede, o il Conservatorio se ti abboni, oppure Palazzina Liberty e con 10 € ti ascolti buona musica. Ci sarebbe anche Largo Mahler, ma a me viene l'orticaria solo ad entrarci (ascoltate le grandi sale tedesche, quella di Largo Mahler scompare).
Ti ricordi quell'anno che andammo ad ascoltare la Jauchzett Gott in allem Landen? Con la tromba di Cassone che trapanava i timpani? Ecco, l'anno scorso abbiamo ripetuto l'esperienza con Angelo Jasparro e la tromba rompeva molto meno: forse basta che gli strumentisti si ricordino che suonano in Palazzina Liberty e non altrove.
Ciao e buon anno anche a te!
Domenico
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina