venerdì 20 luglio 2012

Judith Nelson, soprano. 1939 - 2012

Il 28 maggio scorso, nel silenzio più totale, è scomparsa la soprano americana Judith Nelson. L'ho appreso ieri, dopo aver acquistato la rivista francese Diapason che ne ha dato la notizia.

Judith Nelson è stata una delle più importanti interpreti del repertorio barocco insieme con altre colleghe note come Barbara Schlick, Jill Feldman, Nancy Argenta, Emma Kirkby.

La Nelson, discograficamente parlando, è stata prolifica, almeno al pari delle altre, ma in qualche modo ha pagato il confronto proprio con la Kirkby che divenne immediatamente più popolare di lei. Basti ricordare il Messiah diretto da Hogwood, ove tutti ricordano la Kirkby ma meno la Nelson. Ed è un peccato perché la Nelson, pur senza essere una fine interprete del testo cantato, come lo è la Kirkby o come lo fu la Schlick, era una cantante dotata di un ottimo mezzo, agile, intonato e anche discretamente potente: la ascoltai dal vivo e lei, che non cantava con lo stile gentile della Kirkby che non spinge mai oltre certi limiti, era in grado di lanciare potenti acuti che facevano risuonare le volte della chiesa.

Ha lasciato, oltre al citato Messiah, la sua partecipazione in alcune altre registrazioni di Haendel sempre sotto la direzione di Hogwood (le musiche di scena per l'Alceste, l'Ode per la nascita della regina Anna, l'Anthem For The Foundling Hospital), oltre a Haydn (Messe), nonché registrazioni di pregio per Harmonia Mundi come alcune cantate d Haendel interpretate sola o in duo René Jacobs e le Léçons des Ténèbres di Couperin e quelle di Charpentier, sempre con Jacobs e con Junghenel.

Un grande dispiacere nell'apprendere della sua scomparsa: è morta dopo aver vissuto per anni con l'Alzheimer. Aveva solo 72 anni. Che riposi in pace.

Qui il link al video del Messiah di Haendel nell'esecuzione di Hogwood. La Nelson canta a min 0.37,10 nel recitativo There Were Shephards e nel successivo recitativo arioso And Low The Angels Of The Lord, por poi, dopo il Glory To God del coro, affrontare l'aria Rejoice Greatly.
http://www.youtube.com/watch?v=1-aaEkdKssE

Un saluto
Domenico

4 commenti:

  1. Bè stile gentile per Kirkby è un eufemismo....
    Mi lascia sempre basito la morte di persone conosciute. Un giorno vi stupirò io.

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  2. Il cantar gentile l'ha dichiarato la Kirkby in una lunga intervista alla BBC che trovi anche su Youtube. Se poi tu intendi che fosse anche meno che gentile, o come sostiene qualcuno, che sussurrasse, é un po' una esagerazione. Resta il fatto che quest'anno vanno via in molti e che negli ultimi tempi troppi non son stati neppure citati; la Nelson certo, ma anche Mackerras che é sempre stato considetrato un mediocre, ma che sapeva ottenere un gioco polifonico dall'orchestra che forse riusciva solo a Kleiber. Cerca la Quarta di Brahms diretta da Mackerras e capirai che voglio dire (sai bene che i nostri trascorsi di musica live sono simili e quindi so che capirai).
    Ciao Marco; mi ha fatto piacere il tuo intervento.
    Domenico

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  3. Volevo solo dire che la morte fa capolino sempre più spesso avanzando con l'età. Le malattie esaltano queste esalazioni del putrido in cui ci stiamo infilando. la morte crea vuoti mentali, ma non a perdere (direbbe Bennato). Ricordi che ci avvelenano il presente e ci consapevolizzano sulla data di 'scadenza'.
    I mei trascorsi sono molto meno dei tuoi.
    A ta salut.

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