Il blog nel quale si racconta di riproduzione audio e di musica. Creato da Angelo Jasparro.
sabato 4 agosto 2012
LES CORNETS NOIRS e il tardo rinascimento ieri, a Milano
Nel ciclo di concerti Milano ArteMusica, ieri sera era previsto il concerto del gruppo svizzero Ensemble Les Cornets Noirs. In programma musiche del tardo rinascimento e del primo barocco raggruppate in un concerto a nome Echo e Risposta.
Il gruppo è composto da due cornetti, una dulciana, un trombone, due violini e due organi. La chiesa di Santa Maria della Passione, in Milano, si presta benissimo a questi repertori posto che ha due cori, ovvero due organi contrapposti che nascono proprio per quei concerti detti "a due cori" ove i due strumenti giocano tra loro, "rispondendosi".
L'Ensemble Les Cornets Noirs era quindi diviso in due gruppi, uno alla destra e uno alla sinistra dell'altare e il gioco era proprio quello di proporre le frasi musicali a turno, prima il gruppo a destra e poi quello di sinistra, con l'aggiunta dell'eco, ovvero dello strumento che risponde che suona piano e spostato all'indietro, così da far apparire il suono come proveniente da lontano.
Il programma comprendeva parecchi autori: Becker, Trofeoz, da Viadana, Re, Marini, Scheidt, Castello, Corradini, Gussago, Rossi e Staden.
Il cuore del concerto era ovviamente il suono del Cornetto, strumento antico popolarissimo fino a tutto il barrocco e poi caduto in disuso; un legno dal suono mordibo eppure potente, agile ma anche suadente e ieri ce n'erano ben due, suonati entrambi benissimo, senza quei problemi che caratterizzavano i primi tentativi d'uso di quello strumento da parte dei primi gruppi specializzati, o filologici, come accadde ad un concerto dell'Early Music Consort diretto dal troppo prematuramente scomparto David Munrow; in quel caso i suoni frono poco piacevoli con anche parecchie stonature, stonature che ieri sono state completamente assenti.
Com'è stato il concerto? Bellissimo. Prima di tutto gli strumentisti parevano i primi a divertirsi. Mai visto tanto sorriso da parte di strumentisti evidentemente consci della propria bravura e felici di suonare quella musica tanto affascinante.
Loro sono bravissimi, si muovono molto e con gesti ampi per "darsi il tempo" tenendo conto della grande distanza fisica che c'è tra un coro e l'altro, ma malgrado questi movimenti ampi non c'è mai stato nessuno scoordinamento ed anzi tutto è filato liscio per tutta l'ora e venti della durata del concerto. La musica è da ingordigia; bellissimi i brani, belle le "invenzioni" dei compositori, splendido l'impasto timbrico.
Il concerto di ieri è contenuto in un SACD con lo stesso titolo del concerto, proposto dall'etichetta Audite che in parte ripropone quanto ascoltato ieri, fatto salvo che una chiesa resta una chiesa e un impianto hi-fi in una casa resta un impianto hi-fi in una casa: a casa resta la bellezza, ma manca un po' di emozione.
Ovviamente il costo era il solito di 10 €; spesi benissimo anche in questo caso.
Entusiasmo del pubblico e bis, con anche la discesa avanti al pubblico del gruppo per un sentito ringraziamento reciproco.
Un saluto
Domenico
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Posso solo ripetere quanto già scritto relativamente al 3D sull' Ensemble Estro Cromatico, aggiungerei solo che il caldo cominciava a farsi sentire....
RispondiElimina:)
Pietro